Ilaria Giorgi nasce nel più classico dei borghi toscani, dal meno suadente dei nomi, ovvero Sansepolcro (e da qui si può capire anche la sua predilezione per la musica dark e i cimiteri monumentali) il 7 maggio del 1989. Terminato il liceo e conscia del fatto che sul piano artistico non esiste solo Piero della Francesca, decide di fuggire a Roma, abbagliata dalle possibilità che può darle la capitale e prosegue lì i suoi studi. Sceglie lo IED e dopo tre anni consegue la laurea in Graphic Design. Si butta così nel mondo del lavoro, prima come grafica junior alla Schalcon S.p.A. (con cui comunque instaura una collaborazione ancora attiva oggi) e poi nello studio di Cynthia Capuano, occupandosi di wedding design.

Nel 2014 decide di ampliare le sue conoscenze nell’ambito creativo e frequenta il Master in Concept Design presso la Digilie School. Da lì si avvicina prima al mondo della postproduzione fotografica e poi comincia ad approcciarsi in maniera sempre più interessata alla fotografia. Avendo sempre più chiara l’idea che probabilmente è quello il suo mondo, decide di renderlo tale e si iscrive ad Officine Fotografiche per compensare le sue conoscenze da autodidatta con uno studio più approfondito della materia. 

E da qui partono le più svariate collaborazioni: nel teatro con Project XX1 con cui collabora come ritrattista e fotografa di scena, nello sport con la Smile Agency e la Express Agency come ritrattista e fotografa sportiva, nei festival con Propositivo e il suo Festival della Resilienza in cui si dedica alla fotografia di reportage e occasionalmente aiuta come operatrice video, nella produzione video con la Big Shaved Production in cui si occupa di foto di scena e set fotografici. 

Nel 2020, nonostante le prospettive fossero alquanto desolanti, arriva una nuova sfida: dalla residenza artistica con Azzurra Lochi e Gabriella Indolfi nasce Tessuto Urbano e il resto è storia.