Gabriella Indolfi nasce a Bari nel 1990. In Puglia colleziona le sue prime esperienze lavorative come speaker radiofonica e attrice, scoprendo di avere una naturale predisposizione alla comicità. Nel 2013, con in tasca una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un diploma professionale di Arte Drammatica, continua la sua formazione artistica a Roma, conseguendo i titoli di doppiatrice all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico (2013-2014), operatrice teatrale specializzata in Teatro Sociale e Drammaterapia all’Università La Sapienza (2015-2016) ed esperta in Comunicazione e Marketing Digitale presso Eulab Srl (2017).

Dal 2016 collabora stabilmente con Fort Apache Cinema Teatro, compagnia di teatro integrato con attori ex detenuti e detenuti in misura alternativa guidata da Valentina Esposito, in qualità di attrice, operatrice teatrale, autrice e responsabile della comunicazione. Nel 2017 presenta con Valerio Vestoso il corto teatrale “Doverosi Ringraziamenti”, arrivando in finale alla rassegna Shortlab di Massimiliano Bruno. Nel 2018 si avvicina al teatro sensoriale, prendendo parte allo spettacolo “Un attimo prima” di Gabriella Salvaterra, una produzione del Teatro de Los Sentidos per il Napoli Teatro Festival. 

Dal 2016 al 2020 ha lavorato come performer, allestitrice, autrice e responsabile della comunicazione per l’Associazione Culturale Project XX1, specializzandosi nella realizzazione di esperienze immersive e drammaturgie interattive, multisensoriali e transmediali in relazione ai luoghi (attenzione site-specific e site-sympathetic) e all’interazione attore-spettatore (performance one-to-one).

Nel 2020, nonostante la presenza ingombrante di una pandemia globale, avvengono una serie di miracoli: debutta al Festival della Resilienza con il suo primo spettacolo di stand-up comedy “Pezzi Unici - Reading semi-serio”, di cui è anche autrice; cura la drammaturgia di due nuove produzioni teatrali previste nel 2021;  viene presentato al MIA Market di Roma il documentario “Fort Apache”, che ripercorre la storia e gli ultimi due anni di attività dell’omonima compagnia guidata da Valentina Esposito e la realizzazione dello spettacolo "Famiglia"; scrive, dirige e interpreta il suo primo cortometraggio comico “Resilienza”; fonda il progetto di ricerca artistica “Tessuto Urbano” con Azzurra Lochi ed Ilaria Giorgi e se siete finiti su questa pagina sicuramente vorrete saperne di più.  

(Finale alternativo in caso di apocalisse zombie, chiusura definitiva dei teatri, impossibilità di erogare nuovi bonus per i lavoratori dello spettacolo: nel 2020 molla tutto e apre un panificio.)